Nato a Costigliole nel 1851, figlio del fattore della tenuta agricola della famiglia Verasis Asinari, conti di Castiglione e proprietari del Castello di Costigliole,
Antonio Mattia Pattono dopo aver studiato a Genova trova impiego nell’azienda del gas della città.
Nel 1882 fondò a Genova l’omonima ditta “A.M. Pattono e C.”.
In pochi anni divenne leader nel settore degli impianti di riscaldamento, ascensori, impianti idraulici e bagni in una città che a fine ottocento stava crescendo a vista d’occhio.
Fu verso la fine dell’Ottocento che Antonio Mattia Pattono e la moglie Beatrice Armanino decisero di acquistare una delle più belle proprietà di Costigliole, paese di origine di Antonio Mattia. La villa risalente al 1700 era stata costruita da un Notaio locale su Poggio Serra, una delle più belle colline di fronte al paese e circondata da vigneti.
Dopo attenti e importanti opere di restauro e ampliamento, la regala alla unica e amata figlia Vittoria Cristina detta “Rina” (1887-1965).
Tra i lavori spicca la realizzazione della grande torre costruita in stile neogotico, seguendo il gusto dell’epoca chiamato Gothic Revival, secondo il quale gli aristocratici europei usavano abbellire residenze e palazzi con elementi ispirati al passato medievale.
Usata fino agli anni settanta come residenza di campagna, all’inizio degli anni Ottanta andò in eredità alla nipote di Vittoria Cristina, Beatrice Sitia, il cui marito Renato Ratti, noto produttore di vino Barolo a La Morra, poco distante da Costigliole, cominciò a rinnovare i vigneti e a produrre un nuovo vino a base Barbera.
Ultimamente il figlio ed attuale proprietario della cantina Ratti, Pietro Ratti, decide di destinare la struttura ad attività alberghiera attraverso attenti ed importanti lavori di restauro e di arredo secondo i criteri e i comfort dell’abitare contemporaneo.
Rinasce così in tutto il suo splendore Villa Pattono, luogo magico e unico nel suo genere, elegante, esclusiva, accogliente.